Lettura e rapporto con il precursore (Nayana)

I problemi dell’organizzazione del seminario meritano attenzione. È una questione importante perchè significa organizare e organizzarsi con il testo, in generale, per l´università e per qualsiasi altro lavoro da fare “fuori”. 

Cristina – È pertinente utilizzare per la lettura della novella su Frate Alberto il rapporto fra Divina Commedia e Decameron sul tema dell’amore? 

  • Il rapporto fra novella e l’insieme (il contesto). Un testo deve essere analizzato inizialmente e sopratutto per le sue tensioni interne (elementi specifici, temi, ripetizioni, elementi dello stile). Il contesto generale (intertestualità / intratestualità) può funzionare come chiave interpretativa (per es.: all´epoca di Boccaccio c´era una vita ”borghese” incipiente e ricchissima, che si manifesta – nella novella – nelle chiacchere della popolazione di Venezia. Si tratta di una scelta del lettore, quale degli elementi vuole utilizzare. L´uso non deve però essere “causale” (“visto che la popolazione di Venezia era borghese, la soluzione della novella di Frate Alberto deve per forza concludersi così”)

1. Il nostro maggiore pericolo è pensare che c’è nel Decameron una morale, un’indicazione didattica: “cosa voleva dire l’autore X” (l´autore non vuole dire qualcosa, ma si manifesta nella sua forma, nel suo stile).

2. È interessante pensare alla divergenza in Dante fra norma e affettività. Questa divergenza apre il cammino a una molteplicità (Dante ama Francesca e si identifica con lei, una tesi che hanno sostenuto, in forma diversa, il critico romantico italiano Francesco De Sanctis e lo scrittore argentino J. Luiz Borges)

3. Il rapporto intertestuale privilegiato è quello tra il testo esaminato e l’opera immediatamente precedente, secondo Harold Bloom (e non un qualsiasi testo precedente). L´angoscia dell’influenza – A angústia da influênça, Rio : imago. Questa tesi di Bloom segue un principio psicanalitico. Secondo il critico americano, l’autore precedente (il precursore) deve essere, in un certo senso, superato e morto, affinchè l’autore nuovo possa prevalere. vedere un articolo complesso sul tema: http://www.iasfbo.inaf.it/~malaspina/Thesis/index.html 

     Due caratteristiche di Dante:

  • Permette una trasformazione (Dante dal lutto per la morte di Beatrice alla scoperta della poesia)
  • Utilizzare uno stile umile. Rispetta i tre stili classici (tragedia, commedia, epica)

 4. Esistono elementi di intertestualità in una forma quasi infinita. Non si può comunque escludere il rapporto intertestuale con il testo imediatamente precedente.

 Patrick- Si può dire che Boccaccio è il narratore, l’autore e il personaggio come Dante lo è nella Divina Commedia

Il lettore deve assumere responsabilità e verificare se questa ipotesi è possibile. 

5. Boccaccio personaggio/narratore appare nel proemio, nell’introduzione alla prima giornata, nell’introduzione alla quarta giornata e nella conclusione (“conclusione dell’autore”).

6. Ipotesi di lettura devono essere pertinenti e produttive. Cioè, partire e tornare sul testo (con citazioni, concetti, parole e temi) e l’ipotesi è meglio che sia presentata in un modo prudente. Eppure, le frasi migliori sono quelle forti. (corretto il 29-10)